
Come scegliere un impianto fotovoltaico
Per capire quale impianto, in termini di potenza, è più adatto alle proprie esigenze, è necessario calcolare l'effettivo fabbisogno di energia elettrica.
Per stimare indicativamente la potenza di picco (in kWp) necessaria a coprire totalmente il proprio fabbisogno annuo bisogna tenere conto del luogo in cui si vuole installare l'impianto. In Italia un impianto fotovoltaico di 1 kWh di potenza nominale, orientato in condizioni ottimali in assenza di ombreggiamento e non dotato di dispositivo di inseguimento del sole, produce in un anno una media di:
- 1.100 kWh/anno nelle regioni settentrionali (1.300 kWh/anno massimo);
- 1.200 kWh/anno nelle regioni centrali (1.400 kWh/anno massimo);
- 1.300 kWh/anno nelle regioni meridionali (1.600 kWh/anno massimo).
Che dimensioni avrà l'impianto?
La superficie richiesta per l'installazione di moduli in silicio cristallino è di circa 7 mq al chilowatt, circa la metà rispetto al film sottile. Un impianto da 3 kW richiede quindi 20 mq di tetto, mentre uno in film sottile 40 mq.
Il numero dei moduli necessari per realizzare l'impianto desiderato dipende da due fattori:
La tecnologia dei moduli;
Le condizioni che influenzano la produzione di energia dai moduli.
1.7 Le condizioni che influenzano la produzione di energia dai moduli
I dati esposti sulla produzione energetica a livello locale in Italia sono dati indicativi. La produzione reale dei pannelli fotovoltaici dipende, a parità di potenza e qualità tecniche dei moduli, dalle caratteristiche del luogo in cui s'installa l'impianto.
La produzione reale è un elemento fondamentale perché incide sui tempi di ritorno dell'investimento. I fattori che maggiormente determinano la produzione reale sono:
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L'assenza o la presenza di ombreggiamenti derivanti da parti dell'edificio stesso, da alberi nelle vicinanze, ecc. I sopralluoghi che precedono l'installazione hanno l'obiettivo di rilevare possibili ombreggiamenti, vicini e lontani, dal luogo in cui si vuole posizionare l'impianto.
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L'inclinazione e l'orientamento della superficie captante sono parametri fondamentali affinchè l'impianto fotovoltaico sia efficace e garantisca un buon rendimento. La disposizione del modulo si descrive riferendosi a due angoli: l'angolo di Azimuth, o angolo di orientazione rispetto alla direzione Sud e l'angolo di Tilt, o angolo di inclinazione rispetto alla giacitura orizzontale.
Alla nostra latitudine, la disposizione che garantisce la massima produzione energetica annuale e di conseguenza la massima convenienza economica è data da un orientamento Azimuth di 0° (orientazione a Sud) e Tilt di circa 30°. Se s'interviene su edifici già esistenti con superfici che non sono correttamente orientate per accogliere i moduli fotovoltaici, si perde parte dell'energia che, in condizioni ottimali, il sistema potrebbe produrre. Ad esempio, un impianto orientato verso Est o Ovest, con una inclinazione di 30° comporta una perdita di circa il 10% dell'energia massima ottenibile rispetto all'orientamento a Sud. Nel caso d'impianti applicati su superfici verticali, invece, se l'orientamento è a Sud si perde circa 1/3 dell'irraggiamento solare annuale disponibile. Mentre se l'orientamento è verso Est o Ovest si può sfruttare solo il 55% dell'energia disponibile (rispetto alle condizioni ottimali di orientamento a Sud inclinato a 30°). Ne deriva che le condizioni ideali per installare un impianto fotovoltaico sono: orientamento Sud e inclinazione 30°.
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